URBANISTICA, tra opportunità e incubo!

Per l’urbanistica il metodo è sostanza! Montecompatri ha una grande possibilità di crescita e di espansione, anche urbanistica. In parte questo è dovuto al fatto che c’è un Piano Regolatore ormai da riscrivere, c’è l’occasione della metropolitana che arriva nel giardino di casa e c’è, soprattutto,  la necessità prioritaria di permettere ai giovani di acquistare una casa attraverso un piano di edilizia agevolata. A tal proposito è inderogabile l’obbligo morale di lottare per un mutuo sociale che permetta ai giovani di accedere a credito agevolato. Il Comune dovrà anche farsi garante per i giovani che, in quanto lavoratori non stabilizzati, non potrebbero offrire agli istituti di credito le garanzie previste. Insomma, si parla tanto di famiglia e poi si impedisce ai giovani di mettersi un tetto sopra la testa! Noi vogliamo permettere anche a chi solitamente non è considerato dalla banche di poter investire sul proprio futuro!

 Per portare avanti qualsiasi progetto di sviluppo urbanistico ci sono due modi: consentire e subire il sacco del territorio a vantaggio dei grandi gruppi di costruttori (non c’è ormai spazio per i piccoli imprenditori locali!), oppure concertare, attraverso una stagione di confronto con i cittadini, un piano di sviluppo partecipato.  Sulla partecipazione torneremo in altri post. Sulla fattibilità delle nostre proposte non vogliamo che si pensi a chiacchere. Noi facciamo fatti e basta ricordare due fatti per dare spessore a quanto diciamo: siamo stati gli unici a votare contro le scandalose perimetrazioni dei nuclei abusivi (un inutile sacrificio del territorio ad personam), siamo stati tra i pochi a chiedere l’uscita dai patti territoriali, una pagliacciata che consente di costruire solo agli amici degli amici.

Su Pantano e Laghetto vogliamo dire una cosa con estrema chiarezza: siamo contrari ad unire le nostre frazioni con le borgate di Roma. Vogliamo uno sviluppo di qualità, centrato sui servizi e sulle strutture sportive. Una grande città dello sport, del turismo, del gusto, della tradizione agricola. Il nostro è un progetto ambizioso, ma l’unico, tra i tanti ascoltati, in grado di fornire un’occupazione reale e lo sviluppo sociale ed economico del territorio, con la certezza di tenerlo lontano dagli appetiti mafiosi e camorristici che si stanno affacciando pericolosamente dalle nostre parti.

Anche per le pratiche di ordinaria amministrazione vogliamo un metodo trasparente: la pubblicità assoluta di ogni condono concesso (sono ancora tantissimi i cittadini in attesa di una risposta), l’evidenza pubblica per ogni concessione edilizia, attraverso il sito del Comune e l’organo di informazione comunale. Vogliamo uscire dalla logica clientelare con la quale si è storicamente gestita l’urbanistica a Montecompatri.

Siamo gli unici a volere questo!  Possiamo realizzare il nostro piano solo vincendo le primarie! Se vinciamo noi, hai vinto tu!

Un pensiero riguardo “URBANISTICA, tra opportunità e incubo!

  1. Perfettamente d’accordo con quanto affermato da Vernini. L’urbanistica sarà la grande opportunità per Monte Compatri, e un nuovo piano regolatore è d’obbligo per un territorio eterogeneo e vasto come quello monticiano, le risorse sono tante e vanno utilizzate nella giusta direzione. Servirà un piano dei trasporti, con l’integrazione della mobilità privata a quella pubblica e un sistema dei parcheggi non solo per il centro storico ma che vada ad integrarsi sopratutto con con la rete dei trasporti pubblici. la Metropolitana a Pantano è la grossa scommessa di Monte Compatri, ma senza un piano dei parcheggi che interessi l’intero territorio comunale rimane un evento isolato,e la metropolitana rischia solo di diventare una direttrice di espansione urbana del comune di Roma…..

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