Brutto, brutto, brutto!

In politica non c’e’ niente di bello! No, non mi rassegno a questo. Da giovane dottorando mi sono esteticamente appassionato al Risorgimento (che e’ facile) ma anche ai dibattiti del dopo guerra, a parole di personaggi come De Gasperi, Togliatti, Fanfani, Ingrao… Quei discorsi erano belli, esteticamente belli, forse perche’ erano belli quegli uomini. Era bella quella politica. Erano belle anche quelle campagne elettorali dure e senza esclusione di colpi, come tra Peppone e Don Camillo, ma che contrapponevano modi diversi di affrontare i problemi. Forse era bello pensare ad un futuro e litigare sul futuro. Forse di oggi il brutto e’ che non c’è futuro. Se un buffone come Grillo, un bravo ed apprezzato Buffone, che ha fatto del brutto la sua maschera, arriva ad essere nei sondaggi il leader del terzo partito italiano siamo veramente senza futuro. E se poi pasce  tanti epigoni, fino ai piccoli paesi nei quali invece di parlare di piano regolatore e di servizi si echeggiano le brutte parodie grilliane, non dobbiamo aver paura del futuro, ma del passato che ritorna piu’ brutto di prima!

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