Seconda edizione ampiamente rivista. In anteprima l’introduzione. Abbonati al blog per ricevere a cadenza quindicinale gli altri capitoli.
Pare che il filosofo Talete, distratto dai suoi pensieri, sia morto cadendo in un pozzo. Mi pare che abbia meritato la sua fine. Al capo opposto e dopo oltre due millenni Karl Marx elaborò la stringa più significativa della filosofia post kantiana: i filosofi fino ad ora hanno interpretato diversamente il mondo, bisogna trasformarlo. Purtroppo il progetto di trasformazione del mondo che faceva riferimento al lavoro di Marx è storicamente fallito. Anche questo fatto, sebbene drammatico, è stata una giusta conseguenza del suo
approccio. Marx, che era un filosofo, pensava che la trasformazione del mondo potesse avvenire a partire dal rapporto materiale tra gli uomini, sintetizzato nei rapporti di forza del processo produttivo. Talete rappresenta il mare in un giorno di calma piatta, Marx è l’emblema della tempesta che trasforma.
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