Per condurre in porto raffinate operazioni culturali gli artisti moderni e contemporanei hanno dovuto violare l’arte classica, piegandola alle loro esigenze rappresentative. Caravaggio, no. Caravaggio porta a compimento tutto il patrimonio artistico di cui dispone e lo utilizza per la più importante e definitiva operazione culturale, religiosa, politica conosciuta dalla storia dell’arte. Non parlo della sua tecnica, della luce del suo dipinto, elementi che da soli basterebbero a eleggere Michelangelo Merisi nella All Stars dell’arte. Il punto di radicale sconvolgimento di quanto è stato fatto prima di lui lo troviamo nella trasformazione ad opera di Caravaggio dei luoghi comuni, dell’artisticamente corretto che Michelangelo Merisi rivoluziona pur rimanendo nell’alveo dell’arte rappresentativa classica e dei suoi canoni. Provo a spiegarmi calandomi nel momento in cui Michelangelo Merisi mette mano al pennello per la Madonna dei Pellegrini. Siamo a Roma, all’inizio XVII secolo. Una famiglia di facoltosi signori commissiona al pittore un quadro per onorare la memoria di…
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