San Carlino è considerato un capolavoro del barocco. Fu la prima opera del Borromini una volta emancipatosi dalla tirannia del Bernini. Gli orari di apertura sono limitati a poche ore la mattina e alla messa domenicale. La facciata, completamente annerita, è una vergogna. La Chiesa, da sola, farebbe la fortuna di qualsiasi città e merita di essere fruita dai visitatori e appassionati d’arte. Visto lo scarso utilizzo quale luogo di culto credo, da cattolico, che la Chiesa dovrebbe consegnarla allo Stato italiano. Allontanandomi avvilito da Via delle Quattro Fontane mi sono fatto due conti: adeguatamente pubblicizzata e con qualche investimento multimediale che ne facesse l’inizio di un itinerario Borrominiano a Roma si possono prevedere al ribasso trecento visitatori al giorno per trecentosessanta giorni l’anno (escludo le grandi festività). L’afflusso di pubblico (escluse scolaresche, notti bianche…) è di oltre centomila persone l’anno. Facendo pagare un biglietto di soli tre euro il conto è fatto. La somma sarebbe sufficiente a coprire i costi di sorveglianza e di manutenzione straordinaria e ordinaria, garantirebbe indotto e un piccolo aiuto all’occupazione. L’Italia è ricca, siamo noi italiani poveri di idee e coraggio…poco degni del genio di Borromini.



