Il Sole dell’avvenire. Vol.3

  1. Terzo e ultimo volume della saga di una romagnola da sempre combattuta tra socialismo, anarchia e miseria. I discendenti di Canzio Verardi, protagonista del secondo volume, scelgono quel poco che possono scegliere per coniugare la lotta per la sopravvivenza con gli ideali di libertà, giustizia, uguaglianza a volte preferiti al pane e che sembrano trasmettersi nel sangue dei protagonisti. Si parte dai disastri della Grande guerra e si attraversa, con dolore e sofferenza, il ventennio fascista. I grandi eventi e i grandi personaggi si incrociano con la quotidianità di Cincin, Narda, Dora, Reglio… i sopravvissuti si ritroveranno nella scena finale in un malinconico pugno chiuso sulla tomba dell’eroe della famiglia, Canzio a cui tutti sono in qualche modo debitori. Anche  questo terzo volume è una piacevolissima quanto melanconica lettura. A volte troppo didascalico, ma per questo un buon ripasso delle vicende storiche di quel coacervo di passioni e di pulsioni che chiamiamo socialismo, comunismo, anarchia e che in fondo descrivono solo il percorso umano di tanta gente perbene.

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