Smart working

C’è stato un periodo in cui ero disoccupato. All’inizio la presi bene. Avevo abbastanza soldi. A me basta una birra e la tv. Stavo a casa della mia seconda moglie e lei pagava tutto. Il mio compito era portare i suoi figli a scuola. A riprenderli ci pensava una vicina di casa. Una tipa simpatica e affidabile.

Uscivano da scuola alle quattro del pomeriggio, così non avevo niente da fare per tutto il giorno. Me ne stavo a zonzo per casa. Leggevo, bevevo, guardavo la tv, mi rendevo utile.

Le cose cambiarono presto. Lei, la mia seconda moglie, aveva ottenuto di lavorare da casa.

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