Non so se sia corretto definirlo un libro minimalista. Certo è che un gran bel racconto.
Le grandi storie di gente comune, la middle class della provincia americana, l’abisso di una famiglia, raccontato da un adolescente che vede il mondo sezionandolo in gesti e momenti che possono essere insignificanti o decisivi.
“Questa cosa non rimarrà importante per sempre, Joe. Vedrai che te ne dimenticherai, io no…”
Ogni gesto ha il suo significato, spesso non c’è un filo ad unire le cose. Possiamo soltanto respirare i nostri momenti, anche quando hanno l’odore acre di un grande incendio e ti bruciano i polmoni.
