Pare che questa mappa evidenzi i Paesi nei quali non vi è finanziamento pubblico ai partiti. Pare che con l’abolizione del finanziamento gli italiani risparmino soltanto 1, 57 euro l’anno pro capite. Pare che Grillo, Berlusconi, Renzi non abbiano certo bisogno di soldi per proporre la loro immagine e i loro partiti personali. Pare che gli altri avranno grande difficoltà a far conoscere le proprie idee, pagare studi, ricerche, proporre referendum ed iniziative politiche. Non pare, ne sono certo, che abbiamo subito un altro attacco alla democrazia!


Scusate, ma non è stato abolito: rimasti 32 milioni ai gruppi politici della, Camera, 21 milioni a quelli del Senato, 40 milioni a quelli delle Regioni.
Hanno sostituito i “rimborsi elettorali” con il 2%° distraendolo da ospedali, scuole ecc. e una valangata di detrazioni, oltre a darsi la cassa integrazione.
Nel 2017 pagheremo in tutti 165 anziché 183 milioni: è abolizione?
Hanno di nuovo cambiato nome come dopo il referendum del 1993.
Che ci stiano pigliando in giro?
Il due per mille dovrebbe essere su base volontaria. Vediamo come esce la legge dalle camere…Se i cittadini pensano che con queste cifre, delle quali si sarà fatto un uso distorto ma che servono a garantire l’attività politica, si risolvono i problemi del Paese…atiamo freschi!
Non credo sia base “volontaria”: il decreto dice che il 2%° spetta ai partiti e che il residuo rimasto dopo la scelta “volontaria”, venga diviso equamente (strana parola) tra tutti i partiti. E’ quindi proprio uno storno dalla fiscalità generale, non una tassa personale. Di personale c’è solo la “preferenza”: indico se il “mio” 2%° va a questo o a quello.
Cordialità.