Ci sono giocatori di calcio che non sbagliano nulla, eppure alla fine del risultato risultano insignificanti e poi ci sono i fuoriclasse. Vendrame non appartiene a nessuna delle due categorie: come scrittore è tale e quale a come era da calciatore, poco genio ma tanta sregolatezza! Viva allora il genio che gli permette di raccontare il mondo in storie di due, tre pagine! Viva la sregolatezza che lo fa fuggire dagli standard narrattivi tradizionali e rivoluzionari! Tutto questo però non bastava ad essere un buon giocatore, non basta ad essere un buon autore. La simpatia è un’altra storia e Vendrame ne ispira tanta. Ogni tre o quattro partite Ezio segna pure un bel gol, il resto è cronaca piuttosto scontata, ma è anche la vita, che Vendrame descrive senza mediazioni in piccole pennellate slegate tra loro.

