Costantini, Tu sei il male

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È una trilogia ed è pubblicata dallo stesso editore che in Italia ha fatto conoscere Larsson. Fine delle analogie.    Il commissario Ballistreri è un personaggio azzeccato e il soggetto non è male. Fine delle buone notizie. In mezzo c’è una storia che nasce in Libia (ma lo capiremo bene solo con il secondo libro) e si snoda tra vizi e virtù di un Italietta borghese piena di luoghi comuni, infarcita di detti e non detti che sono l’unico filo rosso di una trama molto articolata nella quale è facile smarrirsi. La prima regola per un autore di noir e di gialli sarebbe quella di non ingannare il lettore. Ma qui sono talmente tante le novità che apprendiamo alla fine di Tu sei il male che piuttosto di spiegarci quanto successo nelle tante pagine precedenti, lo rendono inutile. Peccato.

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