Markaris, titoli di coda

image

Quando ho letto l’ultima fatica di Markaris pensavo a Varoufakis e alla sua spiegazione della crisi greca e mondiale, però pensavo anche a quanto sono distanti le indagini di Charitos dalle serie televisive che ci raccontano di iper tecnologici detective americani. Se si vuole un riferimento dalla iconografia d’ oltre oceano il commissario greco piuttosto è un Rocky: prende botte per tutto il film e ne esce con un colpo da ko.
Come Rocky Charitos ha sposato Adriana, abile a tirar fuori una cena per gli ospiti dal bilancio familiare, ridotto al minimo dai tagli imposti dalla Troika. C’è sempre chi sta peggio e chi sta male si dimostrerà solidale tirando fuori un piccolo di più per ospitare i consuoceri in difficoltà. Questa volta Charitos/Rocky suo malgrado non è solo sul ring e le botte vere toccano alla figlia del commissario per mano di Alba Dorata, soltanto uno dei mille riferimenti con i quali l’autore rimane ben ancorato all’attualità greca. Ed è proprio la quotidianità di Atene la parte più interessante del libro. Le mille difficoltà e restrizioni, la dignità di un popolo che la trama del libro spinge a confrontarsi con la Grecia del passato, quando i greci lavoravano sodo per uscire dal buio. Oggi i greci degli anni ’50 sono gli albanesi, poveri in una nazione impoverita. Personaggio non protagonista è un greco vissuto in Germania che torna in patria con la testa di un tedesco e drammaticamente vive le contraddizioni di una nazione che è rimasta bizantina e che, a volte romanticamente a volte in maniera irritante, non vuole adeguarsi al modello teutonico. Greci, tedeschi e albanesi rappresentano tre approcci diversi alla vita e alla crisi, tre paradigmi ai quali Markaris si richiama come per dire: non saremo mai tedeschi, per uscirne dobbiamo guardare al nostro passato,  rappresentato oggi dagli albanesi che sono come noi eravamo. Lettura leggera e piacevole, complicata dai tanti nomi. Da leggere in un fiato per non rischiare di rimanere invischiati in un canovaccio un pò forzato.

2 pensieri riguardo “Markaris, titoli di coda

  1. io ho fatto una scorpacciata dei suoi libri mentre ero da Valentina in California, condivido tutto quello che hai detto, all’inizio i suoi libri non ti prendono completamente, ti dici mmm, sembrano lenti, poi invece ti appassionano e il rapporto fra lui, la moglie, la figlia è veramente forte

Lascia un commento