Per fare l’alzatore

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Per fare l’alzatore occorre saper mettere l’attaccante nelle condizioni di attaccare. Per riuscire in questa missione è necessario possedere una buona tecnica. Parte di questa tecnica consiste nella pulizia del tocco e nella giusta posizione di impatto con il pallone (davanti alla fronte e non all’altezza del petto). Un buon alzatore non fa doppia e non trattiene la palla. Un buon alzatore ha mani buone, ovviamente. Un buon alzatore ha memoria, ricorda schemi e preferenze dei propri attaccanti. Un buon alzatore vede il gioco e sa sempre quello che succede dall’altra parte della rete. Un buon alzatore è uno psicologo, un assistente sociale dei propri attaccanti. Soprattutto però un buon alzatore deve essere un bastardo: possiede una corazza e fa girare la squadra come vuole e nel modo giusto per fregare gli altri. Arma l’artiglieria al momento opportuno, senza pietà per l’avversario e per gli altri compagni che invocano la palla. Un buon alzatore ascolta il coach e gli fa pure credere di ascoltarlo, ma sa bene che alla fine comanda lui!

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