Chi allena la mente? Tra professionisti e stregoni. Scegliere fa la differenza

Allenare la mente è un esercizio necessario, non solo per gli sportivi, però:

Troppo, troppo di moda sta andando il mental coach.

Dalle esternazioni di Marcel Jacobs che ha ringraziato la sua Mental Coach per il lavoro che ha contribuito alla sua inattesa medaglia olimpica, nei media è stato tutto un fiorire di interviste a personaggi più o meno famosi che dichiarano di avere un mental coach e che sembrano ansiosi di condividere con lui/lei il proprio enorme successo.

Non solo personaggi pubblici, a dire il vero pare che oggi tutti abbiano un mental coach e chissà quali conti in banca avranno i mental coach di grido, sponsorizzati da atleti, politici, attori e cantanti.

Addirittura ci sono dei coach che ti aiutano nello shopping, altri nella cucina, altri ancora nella difficile gestione del rapporto con tua suocera.

In realtà si fa un po’ di confusione tra le diverse figure professionali che strizzano il cervello di un atleta e si fanno i fatti suoi, a volte anche abusando nell’esercizio di professioni alle quali non sono abilitati.

A dire il vero anche psicologi e psichiatri a volte abusano della credulità filosofica del prossimo, ma nessuno li denuncia per questo.

Nel momento in cui siamo costretti a modificare la nostra quotidianità e programmiamo il nostro stile di vita futuro, magari con tanti buoni propositi, sapere a chi affidarsi e scegliere il giusto approccio è decisivo. Un video creato per dirigenti di squadre sportive, ma che è utile un po’ a tutti può darci una mano a fare chiarezza.

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