Categoria: Politica

2025: anno distopico

da renato vernini, posted in Ecologia e stili di vita, filosofia, Politica, pratiche filosofiche, saluti, storytelling

Il 2025 si profila come un anno distopico, evidenziando la tensione tra utopia e distopia nella società contemporanea. L'utopia ha dominato la nostra visione di un futuro migliore, mentre la distopia si manifesta come un incubo da esorcizzare, astraendo elementi delle esperienze storiche di oppressione e totalitarismo. Attraverso opere come "1984" di Orwell e "Il racconto dell'ancella" di Atwood, si segnala la vulnerabilità della libertà individuale di fronte ai regimi autoritari) e al controllo tecnologico. Il rischio di un'involuzione delle libertà richiede una riflessione sui principi etici e sulla governance inclusiva per prevenire cicli di oppressione e disuguaglianza.

MAGA, terza ed ultima stagione. Perché MAGA è vincente e la “sinistra” è lontana (al netto delle ragioni degli uni e degli altri)

da renato vernini, posted in filosofia, Politica, pratiche filosofiche, Progetto Equilibrium, storie, storytelling

The article explores the intersection of philosophical practices and political phenomena, particularly reflecting on the recent U.S. elections and Trump's "Make America Great Again" slogan. It emphasizes the cultural weaknesses of the left and how their traditional supporters increasingly vote for the right. It argues that political narratives must resonate emotionally with voters, utilizing archetypal imagery. The success of right-wing leaders stems from their ability to connect with voters’ deep-seated archetypes, contrasting with the left's failure to effectively mobilize similar sentiments. Ultimately, the piece suggests that philosophical practice can aid in decoding these dynamics for better political engagement.

Make America Great Again (Seconda stagione/2)

da renato vernini, posted in filosofia, Politica, pratiche filosofiche, Progetto Equilibrium

One of the questions that philosophical practice should address when considering the Trumpian revolution is the issue of cryptocurrencies. In this article, after examining the unique characteristics of cryptocurrencies, the author reflects on the polarized debate between liberalism and solidarism, where these new currencies appear to be a nuclear weapon in the hands of liberalists. The minting of a currency outside the control of central banks creates an imbalance between free-market economies and the need to regulate phenomena such as inflation or recent pandemics. How does a currency that itself becomes a commodity impact the lives of citizens? What remains for a sovereign state on the day it loses control over its currency? Philosophy has the responsibility to bring these questions to light and to foster awareness around an issue that cannot be left solely in the hands of insiders or the corporations minting this new gold.

Make America Great Again (MAGA) Musk e Bannon, oltre la ricerca del consenso (1)

da renato vernini, posted in filosofia, Politica, pratiche filosofiche, storie

L'elezione di Trump rappresenta un punto di svolta nella storia contemporanea, con implicazioni culturali che vanno oltre il contesto americano. La figura di Elon Musk emerge come centrale nel neotrumpismo, promuovendo un'ideologia di Stato minimale, che si affida al monopolio di grandi aziende, Starlink, stessa rischia di minare la sovranità statale. Parallelamente, Steve Bannon si propone come figura ideologica, cercando di riappropriarsi della tradizione cristiano-occidentale per sostenere una guerra culturale contro le sinistre,l le minoranze, l'isalmismo. Questa dinamica evidenzia i limiti del capitalismo attuale e il crescente potere privato sulle risorse pubbliche, ponendo interrogativi critici sulla governance e sull'accesso alle infrastrutture vitali.

Considerazioni per una ecologia sociale

da renato vernini, posted in Ecologia e stili di vita, Politica, pratiche filosofiche, saluti

La proposta di una ecologia soft e un po' fichetta non basta. La crisi sociale e la crisi ecologica sono la stessa cosa. Bisogna trasformare la nostra società nel profondo, in senso solidaristico e nella direzione di una rivoluzione nel modo di fruire delle risorse, per poter sperare che il mondo si salvi. Primo di una serie di articoli. La mobilità nei grandi centri urbani.