“Squadra che vince non si cambia” è una frase comoda, ma pericolosa. Vale nello sport come in qualsiasi ambiente di lavoro: quando tutto sembra funzionare, smettere di evolvere è il modo più rapido per iniziare a perdere. In questo articolo racconto perché l’instabilità è una risorsa, come l’approccio ecologico fa crescere i gruppi e perché cambiare quando va tutto bene è spesso l’unica strategia davvero vincente.
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Talento nello Sport: innato o acquisito? Dalla filosofia allo sport e ritorno.
Nell'articolo si mettono a punto alcune distinzioni tra "Pratica filosofica" e "Consulenza filosofica" affrontando il tema del talento: è innato o frutto del lavoro. L'approccio ecologico allo sport offre una risposta sorprendente e restituisce alla filosofia una possibile traccia di riflessione che si emancipa dalla questione innatismo vs razionalismo.
Il diavoletto che è dentro di me
This article explores the dialectic between original aspirations and the mask that circumstances and social conditioning lead us to wear. Drawing on ideas from Hillman and Jung, it outlines a path to finding balance between the persona and the shadow, through practices of philosophical coaching and activities in sports and theater.
Interpretazione dei sogni
Tutti abbiamo dei sogni, ma sognare non basta. Per coronare un nostro grande desiderio dobbiamo definirlo e trasformarlo in un obiettivo
Il triangolo sì
We have seen how philosophical practice intersects with coaching in mental preparation for sports, leading to the idea of a philosophical coaching manual, previewed in these articles. Starting from the archetype presented by Plato’s Auriga myth, we become aware of the existence of different components within our psyche. These parts must be brought into connection, so that they act harmoniously. A key tool of effective philosophical coaching is self-talk. In this section, we lightly outline its general features and address the three pillars of this technique: speaking to oneself positively, reframing events, and naming things. Here, we sketch the outlines of the first characteristic: speaking to oneself positively.
