Lโ€™urlo di Munch

Tutti parlano di controllo, pochi parlano di percezione. In palestra urliamo perchรฉ crediamo che lโ€™errore sia una colpa. Ma se fosse invece la traccia piรน onesta di come un atleta sta leggendo il mondo? In questo articolo metto in discussione lโ€™allenamento prescrittivo e propongo una svolta ecologica: smettere di correggere il gesto e iniziare a progettare ambienti che insegnano a vedere. Perchรฉ il vero problema non รจ sbagliare, ma non capire perchรฉ si sbaglia.

COSA RESTERA’ DEGLI ANNI ’80

Perchรฉ alleniamo ancora come 50 anni fa? Mentre il mondo cambia alla velocitร  della luce โ€“ corpi, menti, ritmi, relazioni โ€“ molti allenatori continuano a proporre esercizi nati nellโ€™era di quando si andava a dormire dopo Carosello. Dal semplice al complesso, dallโ€™analitico al sintetico, ripetizioni infinite: una pedagogia lineare per un mondo che non รจ piรน lineare. Lโ€™approccio ecologico capovolge questa logica: non correggi il gesto, costruisci lโ€™ambiente. Variabilitร , instabilitร , vincoli, sovraccarico. รˆ lรฌ che nasce la tecnica vera: nellโ€™incontro tra atleta e mondo. Allenare oggi รจ un atto rivoluzionario: un modo per restituire ai ragazzi libertร , scelta, consapevolezza.